PROGETTO D'ARCHITETTURA N°5
Triennale di Milano (con Davide Mosconi, Nunzio Salvago, Marino Vismara), 1973
Si tratta di un'operazione di 'lettura' dello spazio fisico, di occupazione dell'intero ambiente, realizzata attraverso il suono, nell'ambito di un concerto atipico che si tenne nel grande atrio della Triennale e sullo scalone di accesso al primo piano. Sullo sfondo e sulla scalinata un fisarmonicista (Mosconi) e un violoncellista (Vismara), suonando e camminando, incrociavano i propri itinerari, si urtavano e cercavano di prevalere l'uno sull'altro. Sulla scalinata un 'mangiafuoco' (Salvago) faceva il suo mestiere. Pettena, dopo aver applicato dei microfoni a contatto, suonava l'ambiente, lo spazio nel quale si sta svolgendo il concerto, percuotendo con dei martelletti da vibrafono le mattonelle di ceramica di cui le pareti dell'atrio e dello scalone erano rivestite.
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ITALIA