OPERE



 THE GAME OF ARCHITECTURE

2013

Ciò che non è cambiato in architettura nel corso del tempo sembra essere soltanto la situazione competitiva che l’autore aveva sottolineato in un passato ormai lontano (“Situazioni competitive”, 1971).

Ora infatti tutto appare più indefinito, senza alcun riferimento temporale nè formale se non quello ad archetipi che si vanno ripetendo in un contesto naturale che, pur indefinito anch’esso (sabbia?), li sta lentamente cancellando forse per creare una tabula rasa da cui ripartire, che elimini competizione e similitudine formale.