OPERE



QUARRY

1971

Il progetto è esemplare di quell'architettura 'solo pensata' di cui l'autore scriveva sul catalogo del Festival S-Space (Firenze, 1971) per illustrarlo. Il disegno spiega lo svolgimento in tre fasi successive di un intervento su un contesto modificato dal lavoro dell'uomo e poi riconquistato dalla natura, un piccolo lago formatosi sul fondo di una cava dismessa. Una macchina da presa, a sua volta disegnata sul bordo superiore della cava, le documenta idealmente. L'idea di dipingere in rosa un pezzo della parete verticale della cava e di aspettare che piova per osservarne il dilavamento, la cessione del colore in una ampia macchia che si allarga nell'acqua, è in fondo un tentativo di fisicizzare il lavoro, di introdurre con delicatezza la mano dell'uomo in un contesto naturale: "E' sperare che la natura, secondo i suoi ritmi e le sue leggi reclami il suo territorio, e la mano dell'uomo così si rinaturalizzi naturalmente." (G.P.).