FORGIVING ARCHITECTURE

ReMap2, Biennale di Atene, 2009

 

L'opera sembra semanticamente riallacciarsi a Paper-Midwestern Ocean (Minneapolis College of Art and Design, 1971), provocatoria "lezione" sull'uso dello spazio fisico tenuta da Pettena; nei primi anni Settanta. Tuttavia, l'osservazione si amplia qui fino ad una scala urbana, e l'intervento su un edificio esistente che sottopone l'architettura a un processo di trasformazione acquista una valenza che metaforicamente racchiude una molteplicità di messaggi. Le strisce che ricoprono verticalmente e interamente il palazzo indicano infatti l'intenzione di rivitalizzarlo nella leggerezza, rinnovandone la percezione come linguaggio di comunicazione, quale dovrebbe essere anche l'architettura, spesso cristallizzata in imitazioni e maniere alla moda, omologante anonimicità, assenza di vitalità. L'aria di Atene, le sue brezze costanti, suggeriscono quanto la natura possa "perdonare", possa ritrovare una comunicazione poetica, come le fronde di una foresta al vento. Nulla può essere più mobile e leggero della statica architettura!