SENNA

Parigi, 2002

Viene qui ripreso il tema del progetto d'architettura svolto nella forma di una performance che si serve del corpo per produrre un effetto di lavorazione dello spazio giocato tra reale e immaginario.

La figura che discende verso il fiume per poi scomparirvi, aldilà del semplice coup de theatre, produce elementi dell'immaginario ma, costringendo all'attenzione e alla consapevolezza dello spazio, finisce per fisicizzarli per l'osservatore con la medesima valenza di elementi di un contesto reale.