BRUNO CORÀ

 


Gianni Pettena, anarchitetto, artista

(In "Gianni Pettena", Silvana Editoriale, 2003)

 

Dia Gianni Pettena si parla sempre come di "l'anarchitetto", spesso attribuendo a questo termine un significato incompleto, se non addirittura riduttivo. Ben al di là di questa definizione, peraltro all'epoca e ancor oggi particolarmente efficace, molte sono invece ancora le tematiche contenute nel lavoro di Pettena non sufficientemente indagate, tematiche (originaramente condivise con altri operatori del "radicale") sulle quali egli d'altra parte ha costantemente mantenuto vivo l'interesse attraverso la sua continua attività di critico e la sua lunga opera di docente. Il suo procedere nel tempo lungo quelle zone di tangenza tra le discipline artistiche, in particolare tra il campo dell'architettura e quello delle arti visive, nelle quali il discorso artistico si arricchise di apporti e influenze molteplici, si riassume in fondo nell'insoddisfazione tipica dell'artista che si ritiene mortificato dalla necessità di una scelta linguistica e non intende negarsi alcuna possibilità di approccio con il mondo della rappresentazione.