IL RADICALE

ARTE AMBIENTALE

Christo e Jeanne-Claude
Christo e Jeanne-Claude

CHRISTO E JEANNE-CLAUDE

 

Il nome di Christo Javacheff viene sempre associato a quello della moglie Jeanne-Claude de Guillebon perché insieme a lei, che si occupava prevalentemente dell’organizzazione e dei necessari contatti, svolse la maggior parte del suo percorso artistico.  Nati entrambi nel 1935 (Jeanne-Claude morirà poi nel 2009), si erano incontrati a Parigi dove Christo, nato in Bulgaria, era approdato dopo gli studi compiuti a Sofia e a Praga, città che lascerà nel 1956 a causa dell’invasione sovietica.  Ricordo e testimonianza di quell’esperienza sarà una delle prime opere, Rideau de Fer (1962), metaforico muro di Berlino, composto di barili di ferro che chiudevano una strada di Parigi.  L’interesse per ‘impacchettare’,  inizialmente oggetti di piccola scala, suscita interesse nell’ambiente artistico parigino dove si unirà al gruppo del Nouveau Réalism. In seguito, dopo il trasferimento a New York, la scala degli interventi si andrà via via ampliando fino al assumere dimensioni enormi e talvolta colossali come nella Valley Curtain (1970-72), un telo di 400 metri steso a chiudere una valle in Colorado, o nella Running Fence (1972-76), metaforica ‘siepe’ costruita in teli di nylon bianchi che percorreva la campagna californianan per 40 chilometri.   E in contesto urbano verranno ad esempio ‘impacchettati’ monumenti quali Porta Pinciana (1974) a Roma, il Pont Neuf (1985) a Parigi, il Reichstag (1995) a Berlino.  Più che di land art, per Christo e Jeanne-Claude, è forse più corretto parlare di arte ambientale perché l’intervento avviene in contesti diversi, naturali o urbani, che mai risultano danneggiati, anche per la brevità di questi una volta completati (la durata della Running Fence fu ad esempio di 14 giorni dopo i 4 anni occorsi per la realizzazione). Ciò che interessa all’artista è qui  il gesto, pur breve, che suscita consapevolezza del contesto nell’ambiente naturale come, in ambiente urbano, delle forme e dei volumi dei monumenti che proprio a questo scopo vengono ‘coperti’.

www.christojeanneclaude.net