La Ville au Loin. Frac Centre-Val de Loire,Orléans. 1.4-18.9.16

LA VILLE AU LOIN

(La città ormai lontana)

 

Frac Centre-Val de Loire, Orléans - 1.04.2016 / 18.09.2016

http://www.frac-centre.fr

 

Poiché l’idea tradizionale di città si sta ormai “allontanando”, modificandosi fin quasi a riguardare l’intero territorio, la mostra si propone di esplorarne ogni aspetto, cercando di catturare sia l’intimità di un angolo di strada che l’intera estensione del paesaggio urbano.

Ora che la terra intera è diventata un insieme di prossimità urbane, come si collocano queste prossimità, e come resistono, se ancora esistono, le speranze di una lontananza? Il percorso della mostra si colloca tra queste due domande. E’ stata scelta un’opera in ognuno dei 22 altri FRAC che dialogasse con la collezione del Frac Centre e con le opere degli artisti africani invitati, perpetuando così la tradizione del Frac stesso quale luogo di “migrazioni disciplinari” di arte e architettura. Il pubblico viene accolto dalla Tenda rossa di Franco Raggi che, a immagine dell’intera collezione, introduce alla mostra con una sorta di vaghezza creativa poiché vi si trovano elementi sia di pittura che di scultura e architettura. 

Il visitatore, spettatore e attore, segue il percorso della mostra come se camminasse in una città. Il posto specifico di ogni individuo è ciò che si propone di individuare l’opera Paper/Midwestern Ocean di Gianni Pettena (l'opera appartiene alla 49 Nord 6 Est – Frac Lorraine collection) in cui l’artista riempie una sala di strisce di carta che il pubblico taglia per crearsi uno spazio proprio, così che lo spettatore diviene esso stesso parte dell’opera.

Proseguendo, si incontrerà poi ad esempio una città immaginaria dell’artista nigeriano Emeka Ogboh che crea un accattivante universo sonoro. E la mostra, dopo i suoi molti episodi, si conclude con una favola, Medium total di Gunther Domenig e Eilfried Huth, in cui l’architettura è diventata organismo biologico mutante.

Attraverso ottanta opere sia di artisti che di architetti, la mostra diviene così occasione per una ‘passeggiata’ nella città vicina e lontana: possiamo incontrare sia una Torre di Babele che una cabina telefonica o uno skyline di grattacieli.

Per tutta la durata della mostra sarà visibile sul sito web del Frac Centre-Val de Loire una video-intervista a Gianni Pettena del nuovo direttore, Abdelkader Damani.

 

In occasione del Mese dell’architettura contemporanea, “La ville au loin”, è stata concepita come uno spettacolo in quattro atti, tre dei quali di svolgono, oltre ad Orléans, a Rouen, Montepellier e Marsiglia.

In particolare al Frac Languedoc-Roussilon verrà presentata una mostra monografica su Superstudio, gruppo fondamentale per l’architettura radicale italiana degli anni ’60-’70. 

 

Paper/Midwestern Ocean di Gianni Pettena

Scrivi commento

Commenti: 0